Richiedenti asilo trattati meglio degli italiani: discriminati a casa nostra.

Gli uffici comunali del settore sociale, nei comuni di tutta la provincia, non sanno dare spiegazioni di fronte alle molteplici richieste dei nostri concittadini che non riescono ad arrivare alla fine del mese e spesso rinunciano alle cure mediche per mancanza di reddito.

I tagli alla sanità nel nostro territorio, con annessi disagi, completano un quadro già preoccupante della realtà maremmana, ma in regione Toscana pensano ad altro.

L'Asl Toscana Sud Est annuncia che partirà domani 6 aprile un percorso pilota di Odontoiatria sociale rivolto alle comunità di richiedenti asilo, ospiti nei centri di accoglienza della città di Grosseto e non solo.

Questa iniziativa rivolta ai richiedenti asilo è discriminatoria nei confronti degli italiani, specialmente per gli anziani, che non possono permettersi spese e cure odontoiatriche a causa delle misere pensioni sociali che percepiscono.

Ai costi della accoglienza, già elevatissimi, andranno a sommarsi anche le ulteriori spese odontoiatriche che ovviamente sono a carico di tutta la collettività. Addirittura progetti pilota che anziché rivolgersi a tutti, sono appannaggio di una categoria ben precisa di utenti: i richiedenti asilo, mentre per gli italiani nessun sostegno.

La categoria dei richiedenti asilo riguarda tutti coloro che arrivano nel nostro paese in barba alla legge nazionale sull’immigrazione e che, con dati certi, sono profughi solo nella misura dell’8% circa. Ciò nonostante tutti i richiedenti asilo, immigrati clandestini o profughi che siano, avranno a disposizione il progetto pilota, mentre gli italiani ancora una volta dovranno mettersi in fila e attendere all’infinito sostegni e sussidi che mai arriveranno.

Da sempre Fratelli d’Italia ha ben altre idee, rispetto all’ipocrita accoglienza che il governo del PD ha messo in campo negli anni passati. Facciamo pagare le cure odontoiatriche alle cooperative che gestiscono la supposta accoglienza e non rendicontano le spese sostenute.

Iniziamo a dimezzare i costi dell’accoglienza e spendiamo di più per gli italiani in difficoltà e per il sociale; anziché sperimentare progetti, mettiamo a disposizione maggiori risorse per coloro che hanno, a quanto pare, l’unica colpa di essere italiani e di non potersi pagare le spese odontoiatriche.

Avv. Fabrizio Rossi

 Portavoce provinciale Fratelli d’Italia

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